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Detrazioni 50% per interventi di eliminazione di barriere architettoniche

Le limitazioni all’agevolazione secondo l’Agenzia delle Entrate

nella circolare n. 3 - 2016


Secondo Studio Saparo, la circolare sopracitata contiene una interpretazione giuridicamente non convincente ed insensibile  all’intenzione incontestabile del legislatore di agevolare chi è afflitto dal disagio di una disabilità motoria grave.

Si tratta nello specifico della possibilità di poter detrarre al 50% le spese sostenute per interventi sostituzione di una vasca da bagno con una dotata di sportello apribile o oppure con un box doccia. L’Agenzia delle Entrate nega la possibilità e definisce i criteri che a suo parere devono caratterizzare un intervento di eliminazione di barriere architettoniche affinché sia detraibile.

 

Il contenuto delle circolare

-  L’Agenzia ha chiesto un parere al Ministero competente. Secondo il Ministero i suddetti interventi sono di manutenzione ordinaria e comunque finalizzati alla eliminazione di barriere architettoniche

perchè in grado di ridurre in parte gli “ostacoli fisici fonti di disagio per la mobilità di chiunque” e di migliorare “la sicura utilizzazione delle attrezzature”.

-  L’Agenzia non è d’accordo. Sostiene in conclusione che un intervento si può definire di eliminazione di barriere architettoniche solo se rispetta le regole tecniche del DM 236 -1989.


Le regole tecniche

-  Il DM 236 - 1989 definisce come barriere architettoniche (art. 2):

a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;

b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;

[...].

-  Il suddetto DM, stabilisce poi delle regole e delle specifiche  tecniche non generali, ma da rispettare in caso di edifici di nuova costruzione e di interventi di ristrutturazione (cfr. art. 1).

- Il DM tratta dunque l’argomento come un complesso di interventi da adottare quando la progettazione è molto poco o per nulla vincolata dall’esistente. Non è un menù dove, individuata una barriera architettonica da eliminare, si ricava una regola tecnica assoluta che prescinde dal contesto generale.

- Se si elimina una barriera architettonica attraverso un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, si dovranno rispettare delle norme tecniche edilizie ed impiantistiche, ma quelle generali (installazione a regola d’arte, conformità dei materiali e degli impianti, ecc. ) non necessariamente quelle specifiche del DM 236-1989.

- Nella circolare 13-2001 ed in quella che si sta trattando si citano le “regole tecniche del settore” da rispettare. Si osserva che né  nel DPR 316-1986 art. 16 bis, né la precedente L. 449-1997 esiste questo riferimento.


In conclusione

Studio Saparo ritiene che:

- un intervento di eliminazione di barriere architettoniche possa essere un qualunque intervento volto ad agevolare la mobilità di un disabile, nella soggettività del suo disagio motorio;

- possa essere un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria;

- chi è afflitto da disabilità possa essere lui a decidere se un intervento riduce od elimina l’impedimento che gli deriva da una barriera architettonica.


Studio Saparo auspicherebbe che l’Agenzia delle Entrate, nelle sue guide, articolasse con più precisione la sua posizione indicando specificatamente quali interventi di manutenzione ordinaria siano a suo parere detraibili. Citiamo per esempio: altri lavori di adeguamento di bagni; adeguamento di porte, finestre, pavimenti, terrazzi e balconi; installazione di scivoli,  sostegni, corrimano; montascale, piattaforme, ascensori, ecc.


Studio Saparo ricorda che il personale dell’Agenzia delle Entrate solitamente rispetta le interpretazioni contenute nelle circolari. Chi comunque decidesse di effettuare detrazioni per interventi di sostituzione di vasche da bagno con altre a sportello apribile o con box doccia si deve quindi aspettare una probabile contestazione in caso di controllo. Per questa ragione si consiglia fortemente di leggere quanto indicato nelle pagine ai tre box immediatamente sottostanti.












Tabella orientativa degli interventi edilizi ed impiantistici agevolati

schema delle detrazioni
fiscali e delle altre
incentivazioni statali o
regionali vigenti




Norme generali
detrazioni per
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Contributi
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per l’eliminazione delle
barriere architettoniche
in edifici privati


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pagina aggiornata il 20-7-2016